Osteria le Civette Ristorante in Valtiberina

Tra Città di Castello e Sansepolcro in quell'arco di colline che precede la Valtiberina venendo da Arezzo si trova Citerna piccolo borgo Medioevale. Sotto un suggestivo camminamento medioevale lungo le mura si trova il ristorante Osteria le Civette. All’interno del ristorante una dispensa di libri dedicati anche alla gastronomia da sfogliare e gustare insieme alle proposte del territorio della Valtiberina Umbra e Toscana. I piatti proposti cambiano settimanalmente seguendo le stagioni, variando colori e sapori. Non mancano mai le zuppe a base di verdure fresche servite in abbinamento a pani speciali, i formaggi di pecora e capra rendono unica la proposta di degustazione. In bella vista, sotto campane di vetro, biscotti e dolci secchi preparati in casa: Torcoli, Crostate di Mele, rotoli con Marmellate. La carta dei Vini raccoglie etichette della Valtiberina e delle zone di Arezzo e Perugia privilegiando offerte a prezzi decisamente contenuti e la possibilità di portare dalla propria cantina la bottiglia preferita. La carta delle Birre propone bottiglie artigianali di grande pregio.
Vi Aspettiamo a Citerna in Valtiberina al ristorante Osteria le Civette!
Controfiletto di manzo marinato alle erbe aromatiche e vino rosso di Montefalco al tartufo nero

Controfiletto di manzo

Controfiletto di manzo marinato alle erbe aromatiche e vino rosso di Montefalco al tartufo nero.

Insalatina di palombo affumicato con cavoletti di Bruxelles, pomodori Pachino e patate accompagnato da purè di fave

Insalatina di Palombo

Insalatina di palombo affumicato con cavoletti di Bruxelles, pomodori Pachino, patate e purè di fave.

Capesante scottate su cime di rapa, spuma di aglio e riduzione di porto

Capesante

Capesante scottate su cime di rapa, spuma di aglio e riduzione di porto.

578

CLIENTI

998

PIATTI SERVITI

365

GIORNI LAVORATI

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RECENSIONI

Madonna di Donatello

Quella della Madonna di Citerna è sicuramente una delle più affascinanti e rocambolesche scoperte nel campo dell’arte degli ultimi anni , un rinvenimento che ha rivelato al pubblico un capolavoro di indubbio valore artistico-culturale. Era il 2004 quando fu presentato al pubblico il volume la MADONNA di CITERNA, TERRACOTTA INEDITA di DONATELLO, dedicato alla statua rinvenuta all’interno della Chiesa di San Francesco, frutto di uno studio scientifico di Laura Ferriferi, nell’ambito di una ricerca nata con lo scopo di istituire un corpus di manufatti in terracotta pesanti in Umbria nei secoli XV e XVI, pubblicazione della quale fanno parte importanti saggi di Alfredo Bellanti, Corrado Fratini e Giancarlo Gentilini, che confermavano ed avvaloravano con ulteriori confronti e teorie sia l’attribuzione che la datazione.

Madonna del Parto

Nella vicina Monterchi, a meno di 5 minuti si può ammirare il capolavoro di Piero della Francesca.

La Madonna del Parto, una delle espressioni più alte del Rinascimento, è riferimento universale di maternità per ogni donna della Terra.
Un’opera avvolta dal mistero, sia per la scelta del sito in cui è stata affrescata, luogo anticamente eletto alla devozione di figure divine protettrici della fertilità, sia per la committenza ancora oggi sconosciuta: capolavoro, unico nel suo genere, che potrebbe essere iniziativa del maestro stesso.
Romana di Pierino, madre di Piero era originaria di Monterchi, per questo l’artista potrebbe aver affrescato qui la celebrazione della vita nella forma più solenne: “Una pensosa Demetra Cristiana testimone del mistero eterno della generazione”, così la definisce Charles De Tolnay.
L’affresco è stato realizzato intorno alla metà del XV secolo nell’antica chiesa di Santa Maria in Silvis, oggi è conservato in uno dei musei del centro storico Monterchiese.

Resurrezione di Piero della Francesca

La Resurrezione è un affresco di Piero della Francesca, eseguito tra il 1450 e il 1463 circa e conservato nel Museo Civico di Sansepolcro.
Il celebre dipinto fu realizzato da Piero della Francesca per il Palazzo dei Conservatori dove ha sede l’attuale Museo Civico di Sansepolcro. Il soggetto allude alla città stessa poiché si pensava che Sansepolcro fosse stata fondata su alcune reliquie portate dalla Terrasanta dai pellegrini Arcano e Egidio.
Questa sala era il luogo dove si riunivano i Conservatori dell’antico Comune che l’aveva fatta costruire appositamente nel 1458.
Proprio a questi anni è da riferirsi l’affresco che, essendo il simbolo stesso di Sansepolcro, faceva da sfondo agli incontri cittadini. Il soggetto e lo schema compositivo sono estremamente semplificati e si rifanno al più antico prototipo eseguito da Niccolò di Segna nel Duomo di Sansepolcro. La costruzione è piramidale e presenta al vertice la testa del Cristo e in basso i quattro militi assopiti ai piedi del sarcofago.
Il Cristo ha uno stendardo in mano ed è ritratto nell’atto di risorgere dal sepolcro, come sembra accennare la gamba appoggiata sul parapetto. La sua immagine, colta in una frontalità iconica e astratta, è solenne, maestosa e sovrasta i quattro soldati addormentati che sono ripresi con un diverso punto di vista rispetto al Redentore quasi a voler differenziare la sfera umana da quella divina. Anche il paesaggio immerso nella luce dell’alba ha una sua valenza simbolica: il contrasto tra gli alberi spogli alla destra del Cristo e gli alberi frondosi alla sua sinistra vuole significare il rinnovamento dell’umanità attraverso la luce della Resurrezione.
Da ricordare inoltre che secondo la tradizione nel soldato addormentato visto di fronte si tende a riconoscere un autoritratto di Piero della Francesca.

Fondazione Burri

La Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, detta Fondazione Burri, nasce a Città di Castello nel 1978 per volontà dello stesso pittore Alberto Burri, con una prima donazione di 32 opere.
Città di Castello – Palazzo Albizzini
La Collezione comprende circa 130 opere (pittura, scultura, grafica, bozzetti per scenografie e teatri) suddivise in venti sale e presentate secondo un ordine cronologico: i Catrami, le Muffe, i Sacchi, i Legni, i Ferri degli anni cinquanta, le Plastiche degli anni sessanta, i Cretti degli anni settanta, i Cellotex degli anni settanta-ottanta e i Multiplex.
All’interno di Palazzo Albizzini hanno sede una biblioteca specializzata sull’arte moderna e contemporanea, la fototeca di Alberto Burri e l’archivio con una vasta bibliografia sull’artista.

Città di Castello – Ex Seccatoi
All’interno delle sale sono esposti i cicli di grande formato realizzati da Alberto Burri tra il 1974 e il 1993. I padiglioni contengono 128 grandi opere suddivise per cicli: Il Viaggio (1979), Orsanmichele (1980), Sestante (1982), Rosso e Nero (1984), Cellotex T (1975-1984), Annottarsi (1985-1987), Non Ama il Nero (1988), Grandi Neri (1988-1990), Metamorfotex (1991) e Il Nero e l’Oro (1992-1993).
All’esterno dei padiglioni, dipinti in nero per volontà dello stesso Burri, sono collocate tre grandi sculture in ferro verniciato: Grande Ferro Sestante (1982), Grande Ferro K (1982) e Grande Ferro U (1990).

Museo della Battaglia di Anghiari

Leonardo Da Vinci dipinse la Battaglia di Anghiari a partire dal 1503, da allora il nome del Genio del Rinascimento è rimasto legato ad Anghiari.

La Battaglia di Anghiari si svolse sotto le mura di Anghiari, dove la collina incontra la valle dove scorre il Tevere. Essa fu uno dei momenti culminanti della guerra tra la Signoria dei Visconti (Milano) e la Repubblica Fiorentina. Niccolò Piccinino, capitano delle milizie milanesi, sperando di cogliere impreparati i nemici, ordinò di attaccare Anghiari ad un’ora insolita, ma presto venne avvistato. Dopo alterne vicende e dopo quasi sei ore di battaglia, i fiorentini riuscirono a costringere alla fuga le truppe assoldate da Milano. La Repubblica Fiorentina, dopo la vittoria, fece una serie di concessioni al paese di Anghiari. I cronisti ricordano che la città fu esentata, per dieci anni, dal pagamento della tassa del “Monte delle Graticole”. Sempre per volere dei fiorentini gli anghiaresi ogni anno, nel giorno dedicato ai Santi Pietro e Paolo, potevano organizzare una fiera pubblica “senza alcuno pagamento di gabella o dogana” e correre un Palio.
Scoprire la storia non è mai stato così istruttivo e divertente, nella sezione dedicata alla battaglia si trovano una ricostruzione e tante informazioni su uno degli eventi più importanti d’Italia.

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I NOSTRI ULTIMI EVENTI

Aperitivo

Aperitivo all’imbrunire all’Osteria le Civette.

La magica atmosfera del camminamento medioevale di Citerna ancora più esaltata dalla luce delle candele, rende un aperitivo, uno spuntino o una cena completa, veramente indimenticabili.

Osteria Interno 1 (4)

Le Delizie dell’Osteria le Civette

In bella vista, sotto campane di vetro, biscotti e dolci secchi preparati in casa. Torcoli, Crostate di Mele, Rotoli con Marmellate. I pani speciali, i formaggi di pecora e capra rendono unica la proposta di degustazione.

IL TUO VOTO PER OSTERIA LE CIVETTE

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TripAdvisor Certificato Eccellenza 2018-Rev
RECENSIONI DEI CLIENTI
Trip-Advisor-Reviews
Google-Reviews
  • Serata splendida, cibo ottimo molto curato e in giusta quantità .Ho apprezzato molto anche il vino locale. Grazie mille

    Monica Marini Avatar Monica Marini
    29 Settembre 2021

    An amazing place to eat. Thoroughly recommended!

    Italian Delights Tours Avatar Italian Delights Tours
    29 Settembre 2019
  • Dans un authentique décor médiéval et un raffinement tant culinaire que gustatif, nous avons dîner de plats inconnus et délicieux pour un prix fort abordable. Quelle belle surprise Toscane !

    Sophie Behaegel Avatar Sophie Behaegel
    29 Giugno 2022

    Un menu che varia settimanalmente, ricette particolari ed eccellenti e una location da favola sia internamente, con arredi moderni d'eccezione, sia esternamente, sotto le logge della spettacolare Citerna. Carta dei vini eccellente. Prezzo medio e coerente con l'eccellente qualità dei piatti e del servizio.

    Manuela Di Crescenzo Avatar Manuela Di Crescenzo
    29 Settembre 2021
  • Luogo meraviglioso,nella bella stagione si ha la fortuna di mangiare in un camminamento coperto medievale.Cucina attenta e curata.

    Arianna Caldi Avatar Arianna Caldi
    29 Giugno 2022

    Ottima cucina, locale ed esterni suggestivi!

    Fabiana Giulietti Avatar Fabiana Giulietti
    1 Settembre 2022
  • Ristorante caratteristico nel borgo di Citerna, location suggestiva sotto un antico porticato, cibo biono e curato ricette ed abbinamenti inaspettati , personale gentile.

    monica camponeschi Avatar monica camponeschi
    29 Agosto 2022

    Un ristorante veramente di alto livello dove puoi assaggiare pietanze con materie prime di alto livello. La pasta è super fresca fatta da loro. Secondo me hanno una carta dei vini un pochino ristretta rispetto al menù fantastico che ti ritrovi.

    roberto lucaccioni Avatar roberto lucaccioni
    29 Settembre 2019
  • Ottimo cibo ed impiattamento ben curato. Il personale è molto cordiale e disponibile. Incastonato nella cinta muraria di Citerna, questo ristorante offre un ottimo rapporto qualità prezzo.

    Davide Comandi Avatar Davide Comandi
    29 Settembre 2021

    Mai una volta negli ultimi 4 anni mi ha deluso. Piatti sempre buonissimi e ambiente che vale da solo la visita. Ottimo!

    Luca Becattini Avatar Luca Becattini
    29 Settembre 2020
  • Avendo passato un fine settimana nei borghi di arezzo . Sono stato a cena in un borgo medievale di nome citerna in provincia di arezzo e sono stato nella locanda le civette . Posto incantevole e ristorazione curata e buona . Andateci rimarrete affascinati!

    michele montoro Avatar michele montoro
    29 Agosto 2022

    Settimana di vacanze. Ferie meritate, cerchiamo un posto nei limitrofi dell'alloggio per festeggiare la prima sera. L'Osteria le Civette propone una location mozzafiato su di una camminata medievale esterna e un interno dal sapore moderno, ma di gran gusto. Le pietanze eccellenti rivisitazioni e non di piatti tipici, materie prime fresche e gustose, lavorate finemente. Dall'antipasto al dolce. L' impiattamento ed il servizio impeccabili. Ottimo rapporto qualità/prezzo. Piacevolissima poi la conversazione con titolare e dipendenti. Siamo arrivati con due cani e siamo stati trattati tutti, cani compresi, davvero con tutti i riguardi. Indimenticabile serata di apertura.

    Rob Gregoriann Avatar Rob Gregoriann
    29 Settembre 2019
  • Posto incantevole, gentilezza e piatti ricercati e sani. Una garanzia a Citerna.

    PAOLO BRAGOTTI Avatar PAOLO BRAGOTTI
    29 Agosto 2022

    What an amazing night! The restaurant is situated in the city wall. The food was some of the best I have had in Italy. Very tasty and slightly different but still very Italian. Well deserved 5-stars.

    Sjoerd Dormans Avatar Sjoerd Dormans
    29 Settembre 2020
  • Un menù bello e buono. Articolato per tutti e tutte le necessità. Ambiente curato elegante senza eccessi. Personale e servizio di assoluto livello. Selezione di vini ottima che ben si abbina all’offerta della cucina. In estate l’ambiente storico regala una vista meravigliosa.

    Stefano Sestini Avatar Stefano Sestini
    29 Novembre 2021

    Cucina buonissima, posto bello. Servizio eccellente

    Lena Leena (Madlenn78) Avatar Lena Leena (Madlenn78)
    15 Settembre 2022
  • Location trovata all'ultimo tuffo. Alla ricerca di un posto tranquillo avevo letto buone recensioni. Gentilissimi ci accolgono pur essendo le 14......rispetto massimo di distanziamento e brunch davvero delizioso. Gestori appassionati e molto professionali. Conto equo. Piatti originali e della tradizione. Il locale è arredato con gran gusto, caldo ed accogliente. Bravi!

    Giovanna Iardella Avatar Giovanna Iardella
    29 Gennaio 2022

    Very nice place and perfect food! ?

    HI5 HI5 Avatar HI5 HI5
    16 Luglio 2017
  • Ambiente raffinato ed accogliente, piatti ottimi, ben curati e innovativi, complimenti agli chef per aver creato tante bontà! Ottima la tatin di porri e la pancetta super croccante....Non vedo l'ora di tornare a mangiare all'osteria "Le Civette".

    Paola Pasquini Avatar Paola Pasquini
    29 Novembre 2021

    Ho trovato ottimo tutto quello che ho mangiato. Domenica a pranzo o forse sabato un poco di attesa è fisiologica e fa parte del gioco. Della serie ....se non fosse buono non sarebbe così frequentato.

    Corinna Bartoletti Avatar Corinna Bartoletti
    29 Giugno 2022

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